Perché dormire è importante?
In un mondo sempre più veloce e complesso, che dalla mattina alla sera ci impone ritmi di vita frenetici e un grande sforzo mentale, re-imparare a dare la giusta importanza ai nostri momenti di riposo è una priorità assoluta.
Il sonno è un pilastro fondamentale del nostro benessere psicofisico, in quanto permette a corpo e mente di recuperare l’energia di cui abbiamo bisogno per affrontare al meglio la giornata successiva.
In questo articolo esploreremo più in profondità quali sono i benefici di un buon riposo e come migliorare la qualità del sonno. Sei curioso di scoprire perché dormire è importante? Continua la lettura!
Perché il corpo ha bisogno di dormire?
Come sappiamo il nostro corpo ha bisogno di dormire ogni notte, eppure ancora oggi molti aspetti del sonno rimangono avvolti nel mistero. Ciò che è certo è che dormire è un processo biologico fondamentale che coinvolge quasi ogni tipo di tessuto e sistema del nostro corpo.
Tra le tantissime funzioni corporee vitali che il sonno compie, troviamo:
- Riparazione dei tessuti: il sonno è il momento in cui il corpo si dedica alla riparazione dei tessuti danneggiati durante il giorno. I muscoli danneggiati durante l’attività fisica vengono riparati; la pelle viene ri-elasticizzata grazie all’elevata produzione di collagene; le ossa vengono rinforzate attraverso il rilascio dell’ormone della crescita.
- Rilascio di ormoni: mentre dormiamo vengono rilasciati ormoni essenziali per la regolazione di diverse funzioni corporee, come il cortisolo, l’ormone dello stress, che viene prodotto in quantità minori durante il sonno, favorendo il rilassamento e il recupero, e la melatonina, l’ormone del sonno, che regola il ciclo sonno-veglia.
- Consolidamento della memoria: durante il sonno, le informazioni acquisite durante la giornata vengono immagazzinate nella memoria a lungo termine.
Come? Attraverso le sinapsi che, quando dormiamo, formano nuove connessioni tra i neuroni, consolidando le informazioni apprese e migliorando la capacità di apprendimento.
- Potenziamento del sistema immunitario: un riposo adeguato rafforza il sistema immunitario, aiutandoci a combattere infezioni e malattie.
Ad esempio, durante il sonno vengono prodotte citochine, molecole che regolano la risposta immunitaria e aiutano a combattere le infezioni.
- Regolazione del metabolismo: il sonno influisce sul metabolismo, aiutando a mantenere un peso sano e regolando l’appetito, in particolare grazie alla produzione di due ormoni, la grelina e la leptina.
- Rafforzamento del sistema cardiovascolare: tra regolazione della pressione sanguigna, riduzione dell’infiammazione, miglioramento del controllo glicemico, protezione dalle aritmie e molto altro ancora, dormire rappresenta un vero e proprio toccasana per il nostro cuore.
Quali sono i benefici di dormire?
Visto l’elevato numero delle funzioni a cui il sonno adempie, è chiaro che i suoi benefici saranno altrettanto numerosi. I benefici di dormire sono innumerevoli e coinvolgono tanto il corpo, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, quanto la mente.
Oltre a rafforzare la memoria, a livello di benessere mentale, il sonno contribuisce a:
- Migliorare l’umore: dormire permette di regolare le emozioni, riducendo lo stress e il rischio di sviluppare disturbi psicologici come l’ansia e la depressione.
- Aumentare la concentrazione: un cervello riposato è più reattivo agli stimoli esterni e in grado di concentrarsi meglio.
- Stimolare la creatività: il sonno stimola la creatività e la capacità di risolvere problemi.
- Migliorare la capacità di apprendimento: un riposo adeguato è fondamentale per apprendere e consolidare le conoscenze acquisite durante lo studio.
Insomma, possiamo smentire il detto “chi dorme non piglia pesci”, ma attenzione: come per ogni altro aspetto della vita, è importante trovare il giusto equilibrio. Vero che dormire è fondamentale per il nostro benessere, ma un eccesso di sonno può avere tanti effetti negativi quanti quelli causati dalla sua carenza.
Quante ore bisogna dormire?
Il fabbisogno giornaliero di sonno varia da persona a persona e dipende da molteplici fattori. In generale, gli adulti hanno bisogno di dormire dalle 7 alle 9 ore per sentirsi riposati.
I fattori che influenzano maggiormente il bisogno di sonno sono:
- Età: i neonati hanno bisogno di molte più ore di sonno rispetto agli adulti.
- Stile di vita: per capire quanto bisogna dormire si devono considerare variabili come l’attività fisica, l’alimentazione, l’esposizione alla luce e lo stress.
- Condizioni di salute: i disturbi del sonno, come l’insonnia o l’apnea ostruttiva del sonno, possono aumentare il bisogno di riposo.
Per quanto riguarda il genere, invece, il dibattito scientifico è ancora aperto: alcuni studi suggeriscono che le donne potrebbero aver bisogno di dormire di più rispetto agli uomini, soprattutto durante le mestruazioni, mentre altri studi non hanno trovato differenze significative tra i due sessi.
Perché si dorme di notte e non di giorno?
Dormire di notte sembra scontato, eppure i più curiosi si chiedono: perché si dorme di notte e non di giorno? Scopriamolo insieme.
Il ciclo sonno-veglia è regolato da un orologio biologico interno, chiamato ritmo circadiano. Questo ritmo è sincronizzato con il ciclo giorno-notte, grazie alla luce solare.
Inoltre, la melatonina, l’ormone del sonno, viene prodotta in maggiore quantità al buio, favorendo l’addormentamento durante la notte.
Ecco alcuni consigli per mantenere il ritmo circadiano in sincronia con il ciclo giorno-notte:
- Esposizione alla luce naturale: durante il giorno, cerca di esporti alla luce solare il più possibile. La luce aiuta a regolare la produzione di melatonina e a mantenere un ritmo circadiano sano.
- Ambiente buio al momento di coricarsi: crea un ambiente buio e tranquillo nella tua camera da letto per favorire la produzione di melatonina.
- Orari regolari: cerca di andare a letto e svegliarti alla stessa ora ogni giorno, anche nei weekend.
- Limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire: la luce blu emessa da smartphone, tablet e computer può interferire con la produzione di melatonina.
Fa bene dormire il pomeriggio?
Un breve sonnellino pomeridiano può essere benefico e, non a caso, sono molte le culture che nel corso dei secoli hanno adottato questa abitudine. Tuttavia, è importante evitare sonnellini troppo lunghi o troppo tardi nel pomeriggio, poiché potrebbero interferire con il sonno notturno.
Ma perché fa bene dormire il pomeriggio? Secondo gli studi, la siesta dopo pranzo, soprattutto se ha una durata di 30 minuti circa, può ridurre la sonnolenza, migliorare l’umore, aumentare la concentrazione e migliorare la memoria.